2015 Libri da ardere
SPETTACOLI
Libri da ardere
di Amelie Nothomb
PERSONAGGI E INTERPRETI
Il Professore Gianni Della Libera
Daniel Emanuele Favaron
Marina Costanza Broli
REGIA Katiuscia Bonato & Gianni Della Libera
Una città, indefinita geograficamente, in un gelido inverno di guerra è stretta
nella morsa finale di un assedio. Un tempo ha avuto una rinomata università e
una brillante vita culturale, ormai è semidistrutta dai bombardamenti e ridotta
alla fame. Ancora in piedi, la casa di un illustre professore di letteratura
ospita, oltre al padrone di casa, il Professore, Daniel, il suo assistente, e una giovane allieva, amante di turno di
Daniel. La situazione d’emergenza altera brutalmente questo microcosmo: a poco
a poco i normali punti di riferimento, non solo le convenzioni formali, ma
anche quelle più solide su cui si basava l’esistenza precedente crollano,
travolti dal puro desiderio di sopravvivenza, che inverte e modifica ogni
rapporto, intellettuale, affettivo, di potere, e stravolge il senso intimo di
ogni gesto, di ogni abitudine. Il freddo domina la scena, con la sua capacità
di paralizzare, di annullare ogni desiderio che non sia legato a un pur minimo
innalzamento della propria temperatura corporea. È Marina, fragile sotto
l’apparente spregiudicatezza, a soffrirne di più, e a proporre per prima
l’utilizzo della fornita biblioteca del professore come combustibile.
All’inizio si tratta quasi di un gioco un po’ intellettuale, un complicato
“distinguo” tra buona e cattiva letteratura. Ma alla fine, giunti all’ultimo
romanzo sopravvissuto, non sono più le qualità letterarie ad avere importanza.
E il libro rivela tutta la sua valenza simbolica: rappresenta ciò che più
identifichiamo con l’umano: il linguaggio, la comunicazione, la capacità di
raccontare e ricordare, la voglia di sognare e immaginare insieme ad altri
esseri umani. E allora, dopo l’ultima fiammata, non resta che la grande piazza
coperta di neve e bersagliata dalle bombe, per aspettare la morte.