dal 1986
semplicemente
Teatro
PER UN TEATRO POVERO
percorso di resistenza teatrale
All’origine di tutto c’è la Creazione.
Il Teatro è un atto di creazione, per disperdere le tenebre e condividere la luce…
Nonostante si abbia spesso l’impressione che il teatro sia moribondo, tuttavia ancora non è defunto; e allora, cosa lo tiene in vita?
Ci deve essere in questa pratica quello stesso seme che germina nelle altre arti, tutte protette dalle Muse, figlie di Zeus e di Mnemosine (la Memoria).
E ancora, dunque, c’è un rimando al cielo, a ciò che sta sopra insondabile e carico di mistero e anche di paura.
E noi omuncoli sotto a resistere, a stringere i denti, a trovare le parole per allontanare il dolore, a scambiarci parole che aiutino a capire, punti di domanda sospesi in uno sguardo, sensi incantati dall’armonia di un suono, dalla poeticità del silenzio.
Forse questa è la necessità alla quale il teatro risponde (e se non sa farlo allora è cenere esausta): esprimere tutto ciò che è umano, terrestre e pure così alto da arrivare al cielo, inteso come potenza e mistero.
ll teatro essenziale, che rimanda all’origine, che dà voce all’umano, fa ciò che solo l’uomo può fare: raccontare, vedere ciò che non c’è, immaginare, ascoltare e rielaborare emozioni.
E qui c’entra la memoria, quante volte ci ripetiamo che siamo ciò che ricordiamo, nient’altro…e però ogni giorno rischiamo di dimenticare. Il teatro è uno specchio in cui riconoscerci o, al contrario, un’immagine deformata in cui non ci riconosciamo più ma che costringe a chiederci chi siamo ora, perché non siamo più quel vecchio mondo che ci interpella?
La condizione in cui abbiamo vissuto negli ultimi mesi ci ha costretti alla lontananza, alla separazione, al virtuale più che al reale. Ci ha privati di qualcosa di molto umano che vogliamo recuperare: la socialità che è riconoscerci a vicenda, riconoscerci nei nostri bisogni, nella bellezza di ciò che sta fuori dalle mura domestiche e vogliamo preservare, nel desiderio di sentirci solidali, unici, uguali ma diversi.
I momenti di crisi oltre a smontare le nostre certezze e le nostre comodità, ci costringono a guardare in profondità, ad andare oltre il benessere apparente dato per scontato, a spogliarci delle nostre maschere superflue.
Un teatro essenziale, che è sociale, politico e non solo poetico, è un arma potente per sentirci parte di un tutto, per riconoscerci, rivederci, capirci, interrogarci…
“Non nasce teatro laddove la vita è piena, dove si è soddisfatti. Il teatro nasce dove ci sono delle ferite, dove ci sono dei vuoti… E’ lì che qualcuno ha bisogno di stare ad ascoltare qualcosa che qualcun altro ha da dire a lui.” (Jacques Copeau)
SAN FIOR A TEATRO XXI EDIZIONE
work in progress...
"riDe Chi Ricorda Giorgio"
Si apre il sipario, si alza
l’applauso e… cosa ci fanno degli spettatori sul palco?
Confusi, dubbiosi e alquanto
perplessi vagano nello spazio finché una musa inquietante li coglie! Ecco
l’illuminazione! EUREKA!
Essi non sono spettatori ma
protagonisti: loro, proprio loro, come persone, emozioni, movimenti e pensieri!
Un mucchio selvaggio di materiale umano e di cibo per l’arte!
In un mosaico di manager
ansiosi, turisti improbabili, medici francofoni, oscuri negozianti, la musa
invisibile accompagna questi surreali personaggi in una suggestione
caleidoscopica “senza preoccuparsi né del buon senso né della logica” (cit. G
de Chirico)
Non c’è spettacolo senza
artista, non c’è artista senza spettatore, non c’è spettatore senza spettacolo
e così l’arte diventa un circolo virtuoso che accresce, scambia, propone e
partorisce idee!
Quali? Tutte quelle che possono
nascere dal vortice dei pensieri: quindi, caro pubblico, immergiti, ascolta,
assapora!
Benvenuto in casa De Chirico!
“La potenza intellettuale di
un uomo si misura
dalla dose di umorismo che è
capace di utilizzare”
De Chirico
C'era una volta a... Varsavia
omaggio al
al grande regista ernest lubisch e
al genio di mel brooks
la nuova produzione colonna infame!
E ancora... Teatro!
"Cera una volta a... Varsavia" in scena. L'ultima produzione infame dopo le repliche trevigiane, pronta per la nuova tournee nei teatri veneti e non solo. Nata come un omaggio al cinema di Lubisch, al genio di Mel Books, il nuovo spettacolo si è dimostrato intenso, brillante... una comicità intelligente nel ritmo "quasi cinematografico" che spesso ha contraddistinto le messe in scena infami.
San Fior a Teatro giunge quest'anno alla XXIa edizione con un cartellone ricco e per tutti i gusti. Sarà un'occasione di festa, di bilanci e perchè no, di progetti futuri...
Incredibile "De Chirico a Teatro", ha preso vita il progetto targato UILT Treviso "RiDe Chi Ricorda Giorgio", culminato con la messa in scena per la Giornata Mondiale del Teatro 2024 di uno splendido allestimento che ha coinvolto 5 compagnie teatrali.
Attività in corso
Una grande passione
-La Giornata Mondiale del Teatro
Gianni Della Libera
referente per la UILT Unione Italiana Libero Teatro
Laboratorio Teatrale
Liceo Flaminio Vittorio Veneto
Laboratorio dedicato alla Tragedia Greca . Per l'anno 2023 - 2024 "Orestea" di Eschilo
Laboratorio dedicato alla Tragedia Greca . Per l'anno 2023 - 2024 "Orestea" di Eschilo
U.I.L.T. Veneto
Unione Italiana Libero Teatro
da sempre insieme e con la UILT per diffondere la cultura teatrale e condividere passione, amicizia, impegno...
da sempre insieme e con la UILT per diffondere la cultura teatrale e condividere passione, amicizia, impegno...